Servizio da superalcolici

Un servizio dedicato a chi scambia parole preziose con un bicchiere fra le mani.
Sul vassoio si trova scritta la poesia n° 278 di Emily Dickinson:

A word is dead, when it is said
Some say -
I say it just begins to live
That day

Una parola è morta, quando è detta
Taluni dicono -
Io dico che invece inizia a vivere
Quel giorno

Servizio da superalcolici

Servizio da superalcolici

Servizio da superalcolici

Servizio da superalcolici

Nuovo angolo espositivo

Nuovo angolo espositivo per le mie porcellane!

Angolo espositivo

Angolo espositivo

Angolo espositivo

Angolo espositivo

Angolo espositivo

Angolo espositivo

Orologio a pendolo: Fuori dal Tempo

Orologio a pendolo nato dalla collaborazione con mio zio Paolo Scarpat, collezionista e abile restauratore di orologi d'epoca. 

Il meccanismo di un orologio a pendolo di origine francese databile fra gli anni  '30 e '60 è stato lasciato a vista, la struttura che lo sostiene è realizzata con listelli da parquet di recupero e legno affumicato. 

I sottili cartigli in porcellana segnano le ore, come fogli svolazzanti pronti ad essere soffiati via dal vento. 

Fuori dalla struttura in legno, un filo in ottone sostiene un cartiglio in porcellana con la tredicesima ora, protagonista di questo orologio. 

Il mio pensiero è andato a tutto ciò che ci solleva dallo scorrere del tempo, a tutto ciò che lo dilata e lo rende eterno, a ciò che ha il potere di allontanare o avvicinare senza obbedire a minuti ed ore. 

A tal proposito mio zio Paolo, che nel progetto è stato prezioso orologiaio, dice che questo anziano meccanismo perde circa un minuto al giorno ma per la sua età è un buon risultato; io aggiungo che per un pendolo "Fuori dal Tempo" è perfetto. 

Orologio a pendolo "Fuori dal Tempo"(particolare)

Orologio a pendolo "Fuori dal Tempo"

Orologio a pendolo "Fuori dal Tempo"(particolare)

Orologio a pendolo "Fuori dal Tempo"(particolare)

Orologio a pendolo "Fuori dal Tempo"

Orologio a pendolo "Fuori dal Tempo"

Orologio a pendolo "Fuori dal Tempo"(carica)

Orologio a pendolo "Fuori dal Tempo"(particolare)

In laboratorio: lavorazione del gioiello Scrigno©

Ecco un video che vi accompagna nel mio laboratorio e che mostra come nascono i gioielli Scrigno©. 
Otto fasi di lavorazione per un gioiello che regala poesia.
Grazie a chi mi ha assistita nelle riprese, ha atteso con pazienza che fosse ora della fase successiva e ha montato questo video, condensando in un paio di minuti un lavoro complesso.
Buona visione!

Scrigno© in verde

Per questa versione in verde non potevo che scegliere parole che parlassero di Natura. 
Dalla poesia n°668 di Emily Dickinson

[…]
"Nature" is what We know 
But have no Art to say 
[…]

[…]
"Natura" è ciò che sappiamo 
Ma non abbiamo l'Arte di dire 
[…]

Scrigno© in verde

Scrigno© in verde

Scrigno© in verde

In laboratorio

Un breve video che racconta un po' del mio lavoro.
Le mie tazze, lavorate completamente a mano: una prima plasmatura al tornio, la forma deformata a mano libera in modo sempre diverso e unico, il piattino a lastra.

Anello "you me"

Da una variazione di un anello fatto tempo fa una nuova versione in porcellana bianca e argento. Anello romantico con uno stile da duri...

Anello "you me"

Anello "you me"

Anello "you me"

Dieci anni di ceramica

Sono passati dieci anni da quando ho iniziato ad occuparmi di ceramica in modo continuativo, era stato un colpo di fulmine che mi aveva portata in pochi mesi a decidere di allestire un piccolo laboratorio.

Gli studi a Firenze nell'ambito del restauro mi avevano procurata una solida base da artigiana e rigiocare le mie carte in veste di ceramista forse non è stato così difficile. L'entusiasmo per questo materiale, così potente e ricco, era tale che la voglia di cercare era più grande della fatica. 

Oggi è ancora così: una passione che non si spegne e di questo sono infinitamente grata.

Mi capita di ripensare alle volte in cui nella mia vita avevo sfiorato la ceramica: a scuola alle medie nelle ore di educazione artistica, in visita in un laboratorio accompagnata dai miei genitori e poi tutti quei materiali da manipolare che di solito ai bambini si propongono, infine a Firenze dove mi era capitato di incontrare chi aveva scelto di restaurare la  ceramica invece che i dipinti, come avevo fatto io.

La cosa che mi stupisce di più di questi ricordi è la nitidezza, ricchi di dettagli, perfettamente impressi nella memoria.
 Mi fa pensare che la ceramista di oggi fosse all'erta dentro di me, un bel pensiero, di quelli che si fanno quando percorrendo una strada si pensa: "Doveva proprio andare così".

In laboratorio

Orecchini Cherries

Nuovi orecchini ispirati al gioco che ogni bambina ha fatto con le coppie di ciliegie d'estate.
Un trefolo semiflessibile in argento ha preso il posto dei piccioli, e due perle in porcellana hanno sostituito le ciliegie.

Orecchini Cherries: porcellana e argento

Orecchini Cherries: porcellana e argento

Orecchini Cherries: porcellana e argento

Pannello "Impressioni"

Porcellana lasciata opaca (senza smalto) su lastra in ferro ossidato. 
Con questo pannello decorativo ho voluto suggerire l'effetto della pellicola fotografica impressionata: dettagli perfettamente definiti e a fuoco, accanto ad altri sgranati e fuori fuoco.
La tecnica è quella del nerikomi che prevede la sovrapposizione di argille colorate allo stato plastico, in questo caso ho volutamente ricercato un risultato casuale del disegno che mi ha consentito quest'effetto quasi "fotografico" della lastra, da qui il titolo "Impressioni".

Pannello "Impressioni": porcellana e ferro ossidato

Pannello "Impressioni": porcellana e ferro ossidato

Pannello "Impressioni": porcellana e ferro ossidato

Roselline in porcellana

Gioielli in argento con piccole rose in porcellana

Le piccole rose in porcellana, prodotte nel mio laboratorio, hanno suscitato una serie di richieste. Come spesso succede da richieste e chiacchiere nascono nuove idee: grazie perché i vostri desideri sono sempre occasione di ricerca e stimolo alla fantasia!

Ogni rosellina è realizzata a mano in porcellana e viene cotta due volte. La seconda cottura ad alta temperatura (1260°) rende le roselline pronte per essere montate sul gioiello finito, l'alta temperatura inoltre garantisce un prodotto notevolmente più robusto rispetto alla ceramica tradizionale.
Dopo l'ultima cottura scelgo con cura le roselline che meglio si abbinano una con l'altra perché ogni gioiello sia unico e armonioso.